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Uno dei “cavalli di battaglia” dell’azienda. Dolce, delicato, morbido, il “cacio di tutti i giorni” delle famiglie maremmane, che una volta veniva fatto con il latte disponibile del pastore, spesso anche con più tipi di latte diversi.
Il formaggio è stato chiamato “Fiorina”, soprannome che i pastori erano soliti attribuire alla figlia del proprietario dell’azienda.